Trekking in Val di Fassa: escursioni 365 giorni l’anno Trekking in Val di Fassa: escursioni 365 giorni l’anno

Trekking in Val di Fassa: escursioni 365 giorni l’anno

Il paradiso per gli appassionati del trekking è in Val di Fassa, scopri con noi percorsi e consigli per affrontare anche i sentieri più difficili.
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I sentieri trekking in Val di Fassa da provare assolutamente 

Pianifica il tuo prossimo viaggio tra le montagne in Trentino, segui i nostri consigli e vivrai delle esperienze che ricorderai per sempre (e non potrai fare a meno di riprovare).

In Val di Fassa, tra le Dolomiti trentine, quando si parla di sentieri escursionistici c’è solo l’imbarazzo della scelta: dalla Marmolada al Sassolungo, dal gruppo del Catinaccio a quello del Sella, ci sono decine di percorsi che attraversano paesaggi da cartolina dai prati fioriti (ovviamente in estate) fino alle vette più alte. Un vero e proprio paradiso per gli amanti dello sci invernale, certo, ma anche per gli appassionati di trekking di tutti i livelli.

Descriverti tutti i percorsi sarebbe praticamente impossibile, quindi abbiamo deciso di raccontarti i 3 migliori trekking in Val di Fassa (secondo Elbec).

Leggi questo articolo, fai tappa nel nostro shop per trovare l’abbigliamento adatto al tuo trekking e poi pianifica la tua prossima avventura tra le montagne del Trentino.

Se stavi cercando delle escursioni da fare con la famiglia e hai bambini piccoli ti consigliare di leggere questo articolo sul Trekking con Bambini in Val di Fassa.

Valle di San Nicola - Val di Fassa @ArchivioValle di San Nicola - Val di Fassa @Archivio
strada dei Russi @Archiviostrada dei Russi @Archivio

La Strada dei Russi - trekking facile in Val di Fassa

Il sentiero, come molti altri nelle Dolomiti, è collegato agli avvenimenti legati alla Prima Guerra Mondiale: in questo caso, furono proprio i prigionieri di guerra russi a tracciare questa via e consolidarla. La strada serviva come via di comunicazione tra il vicino confine dell’impero-austroungarico e le retrovie.

Il percorso è ad anello e parte e si conclude dal parcheggio in località Saùch in Val San Nicolò, da qui si percorre la strada asfaltata lunga circa 2 km che attraversa una conca pratosa con piccole baite. Quando l’itinerario arriva in prossimità delle Baita Ciampié la strada passa allo sterrato fino a un grande spiazzo dove è presente un monumento dedicato ai comandanti che tra il 1915 e il 1916 combatterono in quelle zone. 

Prendendo il sentiero sulla destra del monumento, lungo circa mezzo chilometro, si attraversa il torrente verso un bosco di larici dove è possibile ammirare un altro monumento, dedicato alla guida alpina Josef Premstaller, e una ex sede del comando militare austroungarico. Il percorso procede per altri 500 metri fino a raggiungere la Baita delle Cascate dove puoi trovare ristoro nei mesi estivi. Nelle vicinanze della baita inizia la Strada dei Russi vera e propria che in circa un’ora ti riporterà al punto di partenza a Saùch.

Una passeggiata semplice ma varia, con alcune salite mai troppo impegnative, ideale anche come proposta per il trekking con bambini in Val di Fassa.

La Strada dei Russi in breve

Lunghezza - 3,6 km

Durata - 2 ore c.a 

Partenza - località Saùch (Val San Nicolò)

Arrivo - località Saùch (Val San Nicolò)

Preparazione - sentiero facile F, adatto a tutti i livelli, anche per bambini o con passeggino

Torri del Vajolet - Val di Fassa @ArchivioTorri del Vajolet - Val di Fassa @Archivio

Torri del Vajolet - trekking intermedio-difficile in Val di Fassa

Quello delle Torri del Vajolet è uno degli itinerari di trekking in Val di Fassa più conosciuti e soprattutto frequentati della valle. Lo segnaliamo come livello intermedio- difficile perché tutto dipende da quanto vuoi arrivare in alto!

Fino al rifugio Gardeccia, infatti, il percorso è adatto a tutti i livelli: sul tuo cammino potrai trovare anche molte famiglie con bambini perché fino alla “prima tappa” il sentiero è percorribile anche dai passeggini. Se hai in programma di portare con te tutta la famiglia, anche questo è un itinerario indicato per il baby trekking in Val di Fassa.

Ma andiamo con ordine: il percorso parte da Vigo di Fassa dove puoi scegliere di prendere la funivia o affrontare un bel dislivello a piedi per arrivare al rifugio Ciampedie. In quest’area si trova anche il Kinderpark del Ciampedie (attivo anche in inverno) dove i più piccoli possono divertirsi con scivoli, altalene, giochi e percorsi avventura.

Da qui per raggiungere il rifugio Gardeccia devi percorrere il sentiero 540 attraverso il bosco per circa un’ora di passeggiata a ritmo rilassato. A questo punto il percorso diventa più difficile e sfidante, quindi da qui in poi serve essere attrezzati con dei buoni scarponcini e delle calze da trekking estive o invernali a seconda della stagione.

La salita continua attraverso il sentiero 546 verso i rifugi Vajolet e Preuss, dominati dal gruppo del Catinaccio, a 2.248 metri di altezza. Anche qui è consigliabile fare una piccola pausa per riposarsi e ammirare lo splendido panorama che ti circonda!

Il percorso ora ti porterà alla conquista del rifugio Re Alberto, che potrai raggiungere percorrendo una deviazione del sentiero 542 classificata per escursionisti esperti: una via di circa un’ora tra le rocce con alcuni punti attrezzati con cordini metallici per facilitare la salita. Ma la ricompensa all’arrivo vale tutta la fatica fatta: potrai ammirare il suggestivo rifugio Re Alberto e le Torri del Vajolet in tutta la loro imponenza a 2.621 metri sul livello del mare.

A questo punto, dopo aver apprezzato l’imponenza delle Torri, il percorso per ritornare a valle è lo stesso. 

Trekking delle Torri del Vajolet in breve

Lunghezza - 13,8 km

Durata - 6 ore e mezza c.a (andata e ritorno)

Partenza - Vigo di Fassa

Arrivo - rifugio Re Alberto

Preparazione - sentiero facile F fino al rifugio Gardeccia, per escursionisti esperti EE e EEA fino al rifugio Re Alberto.

Lago d'Antermoia - Val di Fassa @ArchivioLago d'Antermoia - Val di Fassa @Archivio
Lago d'Antermoia - Val di Fassa @ArchivioLago d'Antermoia - Val di Fassa @Archivio

Anello del lago d’Antermoia - trekking difficile in Val di Fassa

Forse un po’ meno noto del percorso delle Torri del Vajolet, leggermente più impegnativo, ma spettacolare: l'itinerario di trekking in Val di Fassa che porta al lago d’Antermoia è ideale per gli escursionisti che cercano un sentiero sfidante.

Per questo itinerario, ti consigliamo di attrezzarti con un equipaggiamento leggero ma completo. Ricorda sempre di indossare scarponcini adatti (sembra una raccomandazione banale ma non lo è vedendo alcuni viaggiatori che abbiamo incontrato tra i sentieri) e di scegliere con molta cura l’abbigliamento e gli accessori da trekking. Considera ad esempio i nostri scaldacollo in lana merino light.

Oltre agli scarponcini, per evitare vesciche, sbalzi termici o irritazioni legate al sudore, prova le nostre calze da trekking invernali in lana merinos se deciderai di affrontare questo percorso durante la stagione fredda, o le calze basse in lana merinos estive.

Ma arriviamo al percorso! Per il primo tratto puoi ripercorrere (o continuare) lo stesso tratto che abbiamo descritto nell’itinerario delle Torri del Vajolet, dal rifugio Vajolet, infatti, percorrendo il sentiero 584 in circa mezz’ora di camminata a ritmo sostenuto raggiungerai il Passo Principe con l’omonimo rifugio

Da qui il percorso prevede una salita abbastanza impegnativa, soprattutto se trovi la neve, per questo ti abbiamo consigliato le calze invernali, ma oltre a queste puoi attrezzarti con ramponcini, bacchette e un caschetto. Costeggerai il lato sud del Catinaccio d’Antermoia fino al passo e guardandoti intorno potrai ammirare tutto il gruppo e anche le Torri del Vajolet in lontananza.

Da questo punto inizia la discesa (abbastanza lunga) nel Valon de Antermoia attraverso un paesaggio lunare che ti porterà al lago e al rifugio di Antermoia. Il bacino è di origine glaciale e nei mesi più caldi tende a prosciugarsi.

Per chiudere l’anello e tornare al rifugio Gardeccia, dovrai percorrere il sentiero 583 verso il passo di Laussa e quindi verso l’omonima valle, nota anche come valle dei camosci. Il percorso ti porterà di nuovo in alto al passo della Scalette a quota 2.403 metri sul livello del mare. Per raggiungere il Gardeccia ora è tutta in discesa, ma attraversando un ghiaione molto ripido: le bacchette e il casco di cui parlavamo prima ti torneranno utili!

Trekking ad anello del lago di Antermoia

Lunghezza - 13,7 km

Durata - 6 ore e mezza c.a (andata e ritorno)

Partenza - Rifugio Gardeccia

Arrivo - lago d’Antermoia

Preparazione - per escursionisti esperti EE

Ecco i percorsi che accontentano tutti gli appassionati di trekking in Val di Fassa, dal più semplice, ideale anche per i bambini, al più complesso per i trekker esperti.


Certo quelli che vi stiamo propenendo sono tutti trekking molto conosciuti e molto freguentati nel periodo luglio e agosto. Se volete vivere una esperienza nella natura selvaggia la Val di Fassa non è la meta adatta a voi. Cio' non toglie che i paesaggi siano mozzafiato tra i più suggestivi al mondo.

Il nostro consiglio è quello di percorrere i treking proposti fuori dal periodo turistico. Evitare assolutamente agosto e possibilmente anche luglio nei fine settimana. Tenete presente che settembre e ottobre, specie negli ultimi anni, sono mesi con tempo stabile, giornate ancora lunghe e temperature ideali per non fondere al sole!

Qualsiasi sia il tuo livello di preparazione, non sopravvalutare le tue capacità e assicurati sempre di avere l’attrezzatura e l’abbigliamento giusto per le tue escursioni: dalle calze in lana merinos Elbec ai berretti in lana ed in generale agli accessori che rispettano l’ambiente.

Scopri e vivi al meglio la montagna con Elbec!

Autore
Redazione Elbec
Redazione Elbec
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