Abbiamo fatto una ricerca sulle migliori applicazioni gps per smartphone da usare durante i trekking. Alcune app ci sono state suggerite da amministratori di Gruppi Facebook a tema trekking ed escusioni e dal nostro Simone Casella (escursionista di lunga data). Il nostro smartphone è sempre con noi, di notte e di giorno ma anche quando andiamo a fare un’escursione in mezzo alla natura. Può essere molto utile, non solo per fare dei selfie come prova delle nostre piccole o grandi avventure, ma anche come supporto per organizzarle e viverle al meglio.
App semplice per chi non ha grandi esigenze. Si trova su PlayStore, è gratis, ma non è stata più sviluppata dopo il 2020. Consente di registrare il proprio percorso durante il trekking (utilizzando la mappa di Google) e di salvare molti dati quali distanza, tempo in movimento, velocità, etc., o creare waypoint. Le statistiche si possono salvare e condividere.
La versione gratuita di questa App dispone di tutte le funzioni più interessanti, “pagate” con le intrusioni pubblicitarie. Dispone di una grande varietà di mappe, utilizzabili anche off-line e implementabili.
Ex Every Trail, è una App per il trekking semplice e completa. Consente di tracciare i propri itinerari e condividerli, usa mappe di Google, quelle topografiche per gli USA, quelle personalizzate su base dati OSM, ma nella versione gratuita non consente di scaricarle offline. Si trovano sentieri per ogni esigenza ed è di facilissimo utilizzo.
Con questa App gratuita per trekking si possono visualizzare moltissime mappe escursionistiche su base dati OMS, di possono creare waypoint, utilizzare la bussola e il localizzatore di posizione. Senza la versione a pagamento, però, non si possono importare o creare tracce e la navigazione del percorso non è disponibile. Almeno non ci sono pubblicità nella versione lite.
Ottima App di navigazione per iOS, tra le più complete. Consente anche nella versione free (con pubblicità) di registrare le tracce, inserire waypoint anche fotografici, tenere traccia dei dati plano-altimetrici. Sfrutta moltissime mappe (Google, Nasa, OpenStrretMap, etc.) e consente l’utilizzo offline anche solo della sezione della mappa che interessa, che può essere selezionata per non appesantire lo smartphone. Solo in inglese e sempre bene aggiornata.
Osmand sfrutta i dati gratuiti delle mappe OSM ed è un’ottima App per escursioni outdoor. Le tracce sono navigabili e registrabili, e con i plug-in (alcuni a pagamento) si possono ottenere molte funzionalità aggiuntive. Nella versione gratuita consente di scaricare un massimo di sette mappe.
Questa App per trekking è una delle più utilizzate dagli amanti delle escursioni a piedi, ma anche del cicloturismo e della MTB. E’ molto semplice da usare, consente di visualizzare i punti di interesse e crea automaticamente tracciati inserendo un punto di partenza e uno di arrivo e le mappe possono essere scaricate offline. Disponibile per IOS e Android.
Nella versione gratuita c’è la pubblicità, le uniche mappe disponibili sono quelle OMS e non può essere utilizzata offline, ma la community che utilizza Outdooractive è molto attiva e questo è un punto a favore.
App gratuita ed esaustiva. Consente di registrare e salvare le tracce, segnare waypoint, salvare le proprie statistiche e condividerle sui social; c’è una funzione multitraccia per condividere la navigazione con i propri contatti ed è utilizzabile anche offline, risparmiando batteria. Usa non solo le mappe di Google ma integra diverse mappe topografiche. Mancano invece le funzionalità di social network presenti in altre App di navigazione outdoor.
L’elemento di forza di WikiLoc è l’enorme community outdoor che la usa e che consente di accedere a un database di milioni di tracciati in tutto il mondo (anche se tutti su base GoogleMaps) che consentono di scoprire moltissimi nuovi percorsi di trekking. Attraverso questa app per trekking si possono consultare le mappe, registrare i tracciati e caricarli, ma per l’off-line e per la gran parte delle funzioni interessanti bisogna acquistare la versione a pagamento. Disponibile per IOS e Android.
Queste le App per sentieri di montagna più “social”. Strava è molto completa e consente il tracking dei percorsi e la condivisione in tempo reale (con la versione Premium). Endomodo ha una versione base con molte utili funzioni e una Premium che consente di registrare piani di allenamento e statistiche avanzate. Komoot ha le mappe anche offline, consente di scoprire gli hilight, ovvero i posti preferiti della community, registra le escursioni con gps e consente di condividere foto e suggerimenti.
Una Webapp che funziona (senza loggarsi e senza scaricare nulla) che dà una serie di informazioni sui sentieri ma soprattutto permette comunicare la volontà, con una data specifica, di voler intraprendere quel sentiero. Questo permetterebbe di vedere quante persone lo percorreranno in quel dato momento ed eventualmente cambiare destinazione. Questa webbapp ci è stata segnalata con entusisamo da Dario Ganz amministratore del mega gruppo di FaceBook Dolomitici! ma non abbiamo avuto ancora modo di testarla. In caso fateci sapere!
Prima di leggere i consigli dell'esperto sulle migliori APP permettetemi però di aggiungere un breve inciso visto che produciamo degli ottimi prodotti proprio per questa attività sportiva:
sia che conosciate alla perfezione il territorio su cui vi muovete sia che siate alla scoperta di posti nuovi che vedete per la prima volta, per le escursioni brevi di qualche ora o quelle di più giorni, un buon paio di calze in lana merinos antivescica termiche oppure delle calze più tecniche e traspiranti ma sempre antivescica sono indispensabili per affrontarle assicurando la migliore protezione ai vostri piedi"
Abbiamo chiesto a Simone Casella, escursionista attivissimo e amministratore del gruppo di FaceBook - TrekkingMania, quali sono le App che utilizza per fare trekking.
Sono due le App che utilizzo abitualmente e che ritengo affidabili per la cartografia e la possibilità di segnare waypoint. Importante è che entrambe girino anche in versione offline. Sono Europe 3D e Locus Map
Ho acquistato questa App per tracciare percorsi trekking un paio di anni fa, a pagamento (circa 8 euro). E’ facile e intuitiva. Ha la cartografia sentieristica di tutta Italia, mi trovo bene e la uso tutt’ora: ha una grafica molto buona, curve di livello, indicazioni sentieristiche, punti panoramici, punti di interesse, etc. Trovo molto utile il fatto di poterla visualizzare in 3D: senza studiare le curve di livello basta un click. Consente il calcolo dei percorsi, utile perché se voglio pianificare il trekking nei giorni precedenti, mi consente di calcolare il dislivello e il tempo di percorrenza
Prima utilizzavo Locus Map, meno intuitiva ma con più funzioni, anche se quelle che servono sono per me le più basilari. Si trova sempre sia il lite che pro, e sia per IOS che Android
Un’altra App che tutti dovremmo avere è GEORESC, da attivare ad ogni uscita. È una app molto importante per la nostra sicurezza (gratuita per i soci del CAI): tramite il tasto “tracciami” manda un segnale a una centrale operativa che consente di essere seguiti e individuati. Sotto il tracciamento di dove siamo, basta lanciare un SOS e la centrale operativa può localizzarci in tempo reale
Mi permetto anche io di dare il mio contributo visto che le due app che utilizzo sul telefono non sono state menzionate:
MYTRAILS: ha un database cartografico estremamente ricco che aveva sino a qualche tempo fa anche le IGM militari italiane al 1:25.000 che restano il riferimento ancora oggi. Il vantaggio è che si può scaricare la carta che interessa online e poi può essere utilizzata anche offline. Waypoint e Track point efficientissimi.
TABACCO: applicazione gratuita le cui carte sono scaricabili a pagamento ma che malgrado alcuni piccoli errori è un'applicazione di riferimento nell'area Dolomitica ed è meglio della cartografia della Kompass.
A conclusione di questo interessante approfondimento sul tema delle applicazioni gps svolto dalla redazione con l'utile contributo di Simone Casella vorrei ricordare a tutti che il telefono resta una tecnologia elettronica che può perdere di efficacità in molti contesti mentre la cartografia cartacea (abbinata ad una bussola ed eventualmente ad un altimetro) resta uno strumento indispensabile che tutti dovrebbero saper leggere ed interpretare.
Federico Sordini