Come lavare la Lana Merinos Come lavare la Lana Merinos

Come Lavare la Lana Merinos

Ecco come fare per lavare la lana merinos e prolungare la durata di vita dei prodotti in fibra naturale
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Ecco tutto quello che devi sapere per lavare i tuoi capi delicati in lana merinos e prenderti cura dei nostri prodotti

Se vuoi conoscere tutti i trucchi per lavare in sicurezza capi delicati in lana e se vuoi allungare la durata di vita dei tuoi prodotti in lana leggi attentamente questo post che è stato scritto per rispondere alle molte domande che ci vengono fatta dai clienti in merito al miglior modo di lavare la lana merinos.

Acquista meno, acquista smart ma soprattutto prenditi cura dei tuoi capi e ripara quando possibile.
Poi riusa infine recicla.

La differenza principale tra un prodotto naturale ed uno sintetico a noi piace riassumerla così:

un prodotto sintetico dura di più e costa di meno o almeno così dovrebbe essere

Sappiamo bene quali siano gli enormi vantaggi di avere un prodotto naturale a contatto con la nostra pelle ma l'obiettivo di questo articolo non è quello di convincerci delle qualità tecniche della lana merinos che conoscete sicuramente benissimo ma invece quello di spiegare come allunagre la vita dei nostri prodotti in lana con un lavaggio corretto e delicato.

Avere un prodotto naturale a contatto della propria pelle è una scelta di qualità e di attenzione per se stessi e per il pianeta. Questo scelta comporta una maggiore attenzione nell'identificazione del prodotto più adatto alle vostre esigenze ma anche una maggiore attenzione nella cura del prodotto, al fine di prolungarne l'efficienza.

Un approccio più consapevole all'acquisto, alla cura e al riutilizzo per comperare meno e in modo più attento.

La serie completa delle calze ELBECLa serie completa delle calze ELBEC
Le nostre calze sono realizzate con filati naturali e lana organica certificata Mulesing FreeLe nostre calze sono realizzate con filati naturali e lana organica certificata Mulesing Free

Qui se vuoi trovi le istruzioni di lavaggio dei nostri prodotti in lana in una scheda che riassume tutto. Se invece vuoi capire cosa succede alla lana, perchè si infeltrisce e cosa bisogna fare prolungare la vita dei tuoi capi, meglio se continui a leggere...

Come lavare la lana?

Le nostre calze possono essere lavate in lavatrice senza problemi anche se il lavaggio ideale per la lana è sempre quello a mano. La lana andrebbe sempre lavata a mano, senza strofinare e senza strizzare troppo, specie quella pregiata come la lana merinos extra fine che utilizziamo per i nostri berretti fatti a mano mentre per le nostre calze da trekking e per le nostre calze da sci alpinismo potete sempre usare la lavatrice senza problemi, ma vediamo come:

Se la tua lavatrice possiede un programma delicato lana puoi tranquillamente usarla a condizione di disattivare la centrifuga o di ridurla ad un massimo di 400giri.
La cosa più importante è che la temperatura dell’acqua non superi i 30°C e che i capi non vengano centrifugati!

In molti pensano che sia la temperatura alta  dell'acqua ad infeltrire mentre invece sono soprattutto sbalzo di temperatura e centrifuga a distruggere la lana!


Sono proprio  la centrifuga oppure uno “strizzaggio" a mano molto energico che rovinano definitivamente i vostri capi in lana merinos funzionale restringendo ed infeltriendo le fibre naturali. Quindi lavate i vostri prodotti in lana tranquillamente in lavatrice a bassa temperatura ma lasciateli asciugare a piatto, lontani da fonti di calori eccessive

E’ molto importante anche la scelta del detersivo che dovrà essere imperativamente biologico e vegetale (alcuni detersivi naturali contengono anche la lanolina che contribuisce alla manutenzione delle fibre) ed il riscacquo che deve essere fatto con attenzione sia per prolungare la vita della lana sia per non avere fastidio specie se la lana è a contatto con la pelle.

L'ammorbidente no! L’ammorbidente non deve essere utilizzato perché deposita una patina chimica sul filato che alla lunga potrebbe rovinarlo.

Spesso in fase di produzione il lavaggio viene fatto con ammorbidente. Noi cerchiamo di utilizzarne pochissimo ma essendo una attività esternalizzata a volte capita che arrivino dei lotti con una eccessiva quantità di ammorbidente.

Infatti per una migliore resa ed una funzionalità ottimale le calze appena comprate andrebbero lavate a freddo proprio per togliere questa micro patina che potrebbe avere il difetto di far scivolare eccessivamente la calza sulla scarpa accelerandone l’usura oppure causando eccessivo sfregamento con conseguente formazione di vesciche!

E’ importante non sbagliarsi con i programmi della lavatrice e vi assicuro che succede molto spesso perché un ciclo per il cotone con dei capi in lana finiti dentro per sbaglio, avrebbe l'effetto di infeltrire qualsiasi tipo di lana, anche la più resistente come la lana di Brogna o quella di Lamon!

Per non sbagliarsi l’ideale è mettere in ammollo in una bacinella per un quarto d'ora e riscacquare a mano con abbondante acqua! Ma non tutti hanno la pazienza di farlo e allora ... non lavate i vostri prodotti dopo ogni utilizzo ma lasciateli tranquillamente ad asciugare in ambiente asciutto e vedrete che resteranno inodori. Poi atenzione al programma quando mettete in lavatrice, max. 30°C!

In fase di lavaggio la lana naturale necessita di molteplici accorgimenti al fine di rpeservarne morbidezza ed efficienzaIn fase di lavaggio la lana naturale necessita di molteplici accorgimenti al fine di rpeservarne morbidezza ed efficienza

Come asciugare la lana?

Bisogna tirare fuori i capi bagnati dalla lavatrice o dall’ammollo in caso di lavaggio a mano e tamponarli con un asciugamano, oppure avvolgerli delicatamente con un asciugamano, poi lasciali asciugare stesi sull’asciugamano in modo che il peso dell'acqua non li deformi.

Nel caso delle calze in lana merinos il cui peso non è eccessivo potresti comunque appenderle ma è preferibile appoggiarle in orizzontale sullo stendino se non hai problemi di spazio. Come insegnavano i nostri nonni la lana andrebbe lavata in relatà il meno possibile.

Tutto il nostro merino light può essere tranquillamente sciacquato con acqua dopo l’utilizzo senza bisogna di un vero e proprio lavaggio e senza sapone. Questo trattamento leggero permette di togliere il sudore e lo sporco. Poi lascia asciugare il sottocasco o lo scaldacollo e fascia in piano in ambiente asciutto o all'aria.

Per le calze il discorso è diverso. Nonostante l’invidiabile caratterisiche di non sviluppare cattivi odori è chiaro che a fine trekking che sia di un giorno o di una settimana, il lavaggio è auspicabile!


Però attenzione! Non c'è bisogno di lavare i nostri prodotti ogni volta che li usate! Tra un lavaggio ed un altro i capi possono essere messi ad asciugare al sole e comunque all'aria aperta e vedrete che la lanolina naturale farà il suo lavoro facendo ritornare il filato come nuovo e senza avere alcun problema di odori sgradevoli.
Provare per credere!

Prendetevi cura dei nostri capi. Acquistate meno e meglio.Prendetevi cura dei nostri capi. Acquistate meno e meglio.

Come mai le indicazioni delle nostre etichette dicono che i filati sono lavabili in lavatrice a 40°C?

Per quanto riguarda le nostre calze utilizziamo due tipologie di filato:

  • il 100% naturale Organico della linea NATURE
  • la treccia composta da 60% merinos e 40% polycolon della linea TECH

Sicuramente la linea TECH presenta molti meno rischi di infeltrimento ed è generalmente più resistente. La lana infatti attorcigliata al polycolon non riesce a ritirarsi.
Il polycolon per contro odia le alte temperature quindi le nostre calze sia della linea Nature che della linea TECH non devono essere asciugate vicino a forti fonti di calore. Sempre meglio lasciar asciugare a temperatura ambiente oppure nell’asciugatrice ma a bassa temperatura (anche se noi sconsigliamo la seconda opzione perché l'attrito, il contatto o lo scontro con altri capi che hanno gancetti, zip o velcro, possono comunque rovinare il tessuto in lana)

La lana merinos con cui vengono realizzate le nostre calze è una lana extra fine no mulesing di altissima qualità e quindi consigliamo in entrambi i casi, sia per la linea TECH che per la linea NATURE, di seguire le indicazioni di lavaggio a freddo e possibilmente a mano anche se sono certificate per essere lavate in lavatrice a 40°C.
Questa certificazione viene rilasciata dal fornitore grazie all’innovativo trattamento EXP che permette di rendere la lana lavabile in lavatrice sino a 40°C. In effetti in fase di lavaggio e di asciugatura follatura e stiraggio infatti vengono raggiunte queste temperature e per qualche secondo ance temperature più alte senza che i filati ne risentano.

Diverso l’utilizzo di tutti i giorni, i lavaggi ricorrenti magari con saponi non adatti, eccessivamente acidi, che contengono candeggina o solventi.


Quindi il nostro consiglio è quello di lavare i nostri prodotti a freddo lasciandoli asciugare all’aria anche perché lavando un capo delicato in lavatrice c’è sempre il rischio, come con l'asciugatrice, che vada ad impigliarsi su di una cerniere lampo, un bottone, un gangetto di un reggiseno o un velcro di un altro prodotto andando ad indebolire le fibre se non addirittura a romperle.

Calze da terekking con filato 100% lana merinos organico extra fineCalze da terekking con filato 100% lana merinos organico extra fine
Una calza da trekking della linea TECH con le Tre Cime di Lavaredo sullo sfondoUna calza da trekking della linea TECH con le Tre Cime di Lavaredo sullo sfondo
Il lavaggio a mano della Lana Merinos è sempre consigliatoIl lavaggio a mano della Lana Merinos è sempre consigliato

Adesso andiamo in dettaglio a vedere i vari metodi per lavare la lana merinos senza rischiare di infeltrirla per assicurare al tuo prodotto la massima durata.

Lavaggio a mano della lana merinos ecco come fare:

Per prima cosa scegli un detersivo delicato specifico per la lana. Esistono prodotti biologici biodegradabili e privi di fosfati ed altri elementi tossici. Buonissime anche le saponette solide 100% vegetale.
Evita noci per il bucato o palline che rischiano di rovinare i tessuti delicati.


In realtà, secondo la nostra esperienza, va benissimo un qualsiasi sapone biologico con Ph neutro.

Non utilizzare ammorbidenti ne prodotti sbiancanti a base di candeggina. Riempi una bacinella o un lavandino con acqua fredda ( fino a 20°C l’acqua è considerata fredda) e aggiungi il sapone in piccole quantità circa un cucchiaio raso di sapone liquido.

Metti in ammollo per una decina di minuti al massimo, prima di estrarre tira fuori e dentro l’acqua il capo 4 o cinque volte. Poi svuota la bacinella e sciacqua il capo abbondantemente con acqua corrente che deve avere la stessa temperatura dell’acqua di ammollo.

ATTENZIONE: non strizzare mai i capi se non delicatamente giusto per togliere il grosso dell’acqua ma deve continuare a gocciare. Non arrotolare e non torcere il capo ma schiaccialo delicatamente tra le mani.

Lavaggio in lavatrice della lana merinos ecco come fare:

Per i grandi capi la lavatrice è assolutamente sconsigliata (calzamaglie, maglie) ma per le calze, i sottocaschi, gli scaldacolli e tutti i capi piccoli è possibile utilizzarla. Anche i nostri berretti potrebbero essere lavati in lavatrice anche se noi lo sconsigliamo vivamente perché quello in lavatrice è sempre un lavaggio troppo aggressivo per i prodotti fatti a mano.
Se possibile metti i capi al rovescio. Scegli il programma corretto che deve essere quello per la lana e comunque sempre con ciclo a freddo senza centrifuga.

La centrifuga a max. 400giri potrebbe andare bene ma tanto vale disattivarla e dare una piccola strizzata leggera a mano prima di estrarre i capi dalla lavatrice La temperatura non deve mai superare i 30°C.

La temperatura di lavaggio e di risciacquo deve essere la stessa infatti la cosa che maggiormente rovina la lana sono i cambiamenti rapidi di temperautra che generano stress termici nelle fibre infeltrendole.
Appena si conclude il ciclo di lavaggio in lavatrice bisogna estrarre i capi senza lasciarli a lungo bagnati al suo interno perchè questo rischierebbe di allungare eccessivamente le fibre deformandole.

Come asciugare la lana merinos ecco come fare:

Meglio non usare l’asciugatrice se non a bassissima temperatura. Anche se l’etichetta dice che puoi farlo sempre meglio evitare di asciugare i capi in macchina per i motivi che abbiamo visto prima.

L’ideale è dare una strizzata leggera senza torcere le fibre ed avvolgere il capo lavato in un asciugamato. Avvolgerlo in un asciugamano toglierà molta umidità senza bisogno di strizzare troppo forte.

Poi lascia il capo in lana ad asciugare appoggiato in orizzontale in modo che il suo stesso peso non vada a danneggiare le fibre allungandole.

Lascia asciugare lontano da fonti di calore muovendo e rivoltando il capo di tanto in tanto all'aperto o in un locale areato e secco!

Come stirare la lana merinos ecco come fare:

Le nostre calze non devono essere stirate e non c’è veramente motivo di farlo così come gli scaldacolli o i berretti.
Se però vuoi farlo, nel caso di fasce e scaldacolli puoi stirarli a bassa temperatura impostando il tuo ferro da stiro su “lana”.

Noi consigliamo di mettere del tessuto bianco di cotone tra il capo da stirare e la lana. Una vecchia maglietta va benissimo purchè sia un 100% cotone.

Ecco adesso se hai letto attentamente questo post sai tutto su come prenderti cura dei nostri capi in lada merinos extra fine e vedrai che ti accompagneranno per un lungo periodo. Se però pensi di non avere la pazienza e/o la metodicità di prenderti cura dei tuoi prodotti in lana merinos organica ti suggeriamo di orientarti verso i prodotti della linea TECH che grazie al polycolon necessitano di meno attenzioni!

Possa il vostro cammino essere tortuoso, ventoso, solitario, pericoloso e portarvi al panorama più spettacolare

Edward Abbey

Autore
Federico Sordini
Federico Sordini
CEO ELBEC
ELBEC viene fondata nel 2015 da me, Federico Sordini, montanaro DOC (Di Origine Cittadina), architetto laureato a Parigi e specializzato in architettura sostenibile a Losanna. Collaboro con le principali organizzazioni non governative internazionali in progetti di emergenza, post urgenza e sviluppo che mi portano a stretto contatto con realtà complesse in Africa, Asia e Sud America. Ambientalista attivo, Alpinista di scarso livello, Amante della Montagna.
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