Questa pratica abominevole serve ad evitare che la pecora sporchi il suo vello con le deiezioni e che le mosche carnarie depositino le loro uova tra le pieghe cutanee della pecora (particolarmente accentuate nella razza merinos).
Tutta l'operazione di mutilazione si svolge senza alcun tipo di anestetico e spesso con l'uso di strumenti improvvisato come cesoie da giardinaggio e simili.
Ovviamente esistano metodi di controllo ben più miti ma che impongono attenzioni e cure nei confronti degli animali che riducono i guadagni della vendita della lana.
Spesso al fine di combattere i parassiti le pecore sono costrette ad un bagno in una soluzione chimica di insetticidi e fungicidi, spesso con la testa sotto l'acqua, ovviamente tutto questo è un calvario per le povere pecore, e alcune delle sostanze chimiche utilizzate sono descritte come altamente tossiche per gli esseri umani.
I residui delle sostanze tossiche si ritrovano poi nei filati derivati dalla lana merinos e possono entrare nel corpo umano tramite contatto generando problemi di salute della pelle e allergie.
Anche per i lavoratori che effettuano i bagni alle pecore, questo pone un grave rischio per la salute.
Il Mulesing viene praticato principalmente in Australia e in Asia nei grossi allevamenti di pecore merino per ridurre le infezioni di larve di mosche. Il suo nome deriva dal fatto che questa mosca carnaria parassita venne studiata e codificata da John WH Mules.
Anche se in Europa questa pratica è vietata l’Australia esporta il quasi il 90% della lana Mondiale.
Molte associazioni e produttori di filati si stanno unendo contro tutto questo,ma dispetto degli sforzi per mettere fine a questa pratica l'industria laniera australiana continua a fare finta di niente e invece di concentrare gli sforzi per trovare delle buone pratiche di allevamento , permette che milioni di agnelli ogni anno vengano scorticati vivi.
Sicuramente in questi ultimi anni grazia al lavoro di sensibilizzazione degli utilizzatori finali, a cui ELBEC ha constribuito sin dall'inizio della sua fondazione, i grandi produttori di lana stanno cercando soluzioni più sostenibili ma la strada è ancora lunga e non bisogna fermarsi al "green washing" di facciata che tanto va di modo ultimamente.
Noi ci impegniamo a scegliere filati certificati “No Mulesing” e ci siamo affidati a dei gruppi che certificano ogni ordine per avere la sicurezza di un prodotto garantito e tracciabile. Ovviamente non è sempre facile per le piccole aziende come la nostra accedere a prodotti certificasti che sono ovviamente molto più costosi ma per noi questa scelta di eticità è alla base del nostro business. Per noi è imperativo che tutta la lana sia No Mulesing - Mulesing Free ma non solo, i nostri standard sono ben più elevati del semplice No Mulesing - Mulesing Free.
La richiesta crescente di lana no-mulesing per far fronte alla domanda di clienti sempre più attenti alla salute animale e contemporaneamente l'enorme crescita di lana merinos per la confezione di abbigliamento tecnico hanno creato non pochi problemi. Il primo è stata l'importante crescita del prezzo della lana merinos, il secondo la difficoltà, per i piccoli produttori di articoli spoertivi, di reperire la lana monopolizzata da pochi grandi aziende, il terzo l'aumento di opacità sul tracciamento dei prodotti.
No, la lana merinizzata italiana che utilizziamo proviene da allevamenti italiani a kilometro zero di razza Sopravvisaana, Gentile di Puglia e Merinizzata e quindi, visto che si tratta di animali che hanno sempre vissuto in Italia dove questa mosca non è presente non abbiamo certificazioni mulesing free per questa lana anche se è una lana al 100% no mulesing perchè non potrebbe essere altrimenti.
Anzi, mentre qualche anno fa le pecore venivano tosate da operai australiani con metodi brutali che spesso portavano al riversamento dello stomaco provocando la morte degli animali, adesso le pecore degli allevamenti che ci forniscono la lana in italia fanno ricorso ad operai specializzati del Molise che sono più attenti alla salute degli animali essendo abituati a metodi di lavoro più consoni ai nostri standard.
Le nostre lana sono tutte certificate NO MULESING - MULESING FREE. Tutta la nostra lana No Mulesing - Mulesing free proviene da produzioni Sostenibili, Etiche e Tracciabili. Gli standard che richiediamo per i nostri filati vanno molto oltre il semplice No Mulesing - Mulesing free.
Ad esempio la linea di calze in lana merinos NATURE oltre ad utilizzare lana certificata no mulesing utilizza filati ancora più sensibili alla salute degli utilizzatori e dell’ambiente in genere.
Si tratta infatti di filati certificati GOTS (Global Organic Textile Standard) definiti Bio-Organici che provengono da allevamenti biologici che utilizzano cibo autoprodotto per nutriri i propri animali e che non utilizzano nessun tipo di pesticida sugli animali. Inoltre la linea di calze in lana merinos della linea NATURE non prevede l’utilizzo di chloro in fase di trattamento dei filati (riducendone drasticamente gli impatti sull'ambiente) rendendoli la scelta ideale per tutti coloro che tengono alla propria salute ma anche alla salute dell’ambiente e degli operatori che lavorano in tutta la filiera.
Con questa tipologia di filati viene realizzato anche tutto il nostro intimo seconda pelle che deve necessariamente rispettare il massimo degli standard di anallergicità
Quando abbiamo iniziato ad acquistare lana no mulesing eravamo fra i primi in Italia e pochissimi nel mondo. All'epoca la lana No Mulesing rappresentava circa il 10% della lana mondiale. In questi ultimi anni grazie ad una maggiore sensibilità nei confronti dell'ambiente e della salute animali questa pratica è stata molto osteggiata. Oggi possiamo affermare con soddisfazione che al di fuori dell'Australia nessun altro paese pratica il mulesing.
La lana non italiana che utilizziamo proviene dalla Nuova Zelanda da allevamenti biologici che alimentano i prorpi animali con prodotti naturali e biologici autoprodotti. In queste aziende Mulesing Free non viene praticato il mulesing poiché gli allevamenti si trovano in alta quota ( al di sopra dei 1.500 m la mosca stenta a sopravvivere a cuasa delle escursioni termiche giorno/notte) e le pecore non scendono mai a quote inferiori. Questa semplice tecnica elimina la possibilità che le pecore merinos vengano a contatto con la mosca carnaria che è all'origine di questa pratica e si evita inoltre di dover trattare gli animali con pesticidi tossici.
La lana che viene utilizzata per i berretti invece oltre ad essere no mulesing è anch'essa sistematicamente biologica il che vuol dire che nessun trattamento chimico è stato applicato sul vello dell'animale e nessuna colorazione è avvenuta con l'uso di fissativi a base di cloro. La lana utilizzata è certificata GOTS ed ICEA (Istituto per la Certificazione Etica ed Ambientale).
I tessuti in merinos con cui realizziamo le fasce, l'interno di alcuni berretti, gli scaldacolli e i sottocaschi, provengono da un maglificio della Nuova Zelanda certificato Bluesign® che assicura che durante tutte le fasi di produzione non siano impiegati prodotti chimici. Inoltre la lana proviene da allevamenti che fanno parte del ZQ Natural Fiber. Si tratta di una associazione di allevatori che si impegnano al rispetto di un complesso disciplinare che si si basa su sostenibilità, eticità e tracciabilità.
Sintetizzando possiamo dire che gli allevatori si impegnano a non praticare il mulesing a non trasportare gli animali vivi al fine di evitare al massimo il loro stress e di permettergli di muoversi liberamente all'aperto senza alcun tipo di limitazione.
Alla luce di quanto esposto speriamo che sia evidente che la certificazione No Mulesing per quanto importante non sia di per se una garanzia oramai sufficiente. Per questo ELBEC ha iniziato a selezionari fornitori che certificassero in maniera più olistica l'intero processo produttivo attestandone l'attenzione ambientale in tutte le sue fasi.
Certificazioni come la GOTS, Bluesign oppure ZQFiber, ancor più di altre certificazioni, ci assicurano che gli allevatori e i fornitori di filati sono attenti alla salute dell'ambiente, degli animali, dei lavoratori e degli utilizzatori finali, almeno quanto noi!
Ecco perchè ELBEC si impegna ad acquistare lana certificata no mulesing ma non si limita a questo. ELBEC crede che per preservare la salute dell'utilizzatore finale, dei lavoratori e dell'ambiente sia necessario iniziare con il proteggere la salute degli animali che forniscono la materia prima.
Happy Sheeps