Sara Bonfanti e Adriano Di Giovanni partono oggi per un lungo viaggio di 8/9 mesi sul Sentiero Italia CAI.
ELBEC ha deciso di accompagnare Sara Bonfanti e Adriano Di Giovanni nel loro viaggio lungo il Sentiero Italia con i prodotti in lana merinos e dando la possibilità di utilizzare il BLOG per raccontare, come e quando ne sentiranno la necessità, le loro esperienze.
In vista di questa collaborazione ecco un breve articolo dedicato a tutti coloro vogliono sapere cosa è il Sentiero CAI Italia, quali sono le tappe e le caratteristiche che fanno di questo percorso di trekking il sentiero più lungo del mondo.
Per chi volesse seguire in modo più continuativo le avventure di Sara e Adriano il nostro invito è quello di seguirli su Instagram sul profilo volpe-errante
Il Sentiero Italia Cai è un percorso di più di 7.000Km che si identifica nella segnaletica che lo traccia, uniformata da cartelli segnavia colorati di rosso-bianco-rosso che sono i colori dei sentieri del CAI su tutto il territorio nazionale. A volte le tabelle CAI che indicano questo sentierio riportano la dicitura SI. Le sezioni del Club Alpino Italiano sono tuttora al lavoro per valorizzare i tratti di loro competenza anche se il progetto è tuttora non completamente finalizzato.
Si tratta di circa 500 tappe che uniscono le Alpi agli Appennini, utilizzando per lo più alcune grandi vie sentieristiche già pre-esistenti: la Grande Traversata delle Alpi in Piemonte, lunga circa 1000 km; l’Alta Via dei Monti Liguri in Liguria (44 tappe per oltre 400 km); le 28 tappe della Grande Escursione Appenninica in Toscana e in Emilia Romagna (425 chilometri); e il Sentiero del Brigante in Calabria, con le sue nove tappe (120 km di lunghezza).
Nel 1981 a Riccardo Carnovalini viene l’idea di creare un percorso escursionistico che ne percorresse tutte le montagne italiane e proseguisse in Europa, che all’epoca già contava su diversi percorsi escursionisti di lunga percorrenza.
Poi dopo lunghe vicissitudini, quasi venti anni dopo nasce il Club Camminaitalia alla cui presidenza viene nominata Nicoletta Del Vecchio, del CAI di Sondrio. L’attività del Club, composta da circa 200 aderenti (compresi alcuni stranieri), è sempre caratterizzata dal volontariato si esplicita nell’organizzazione di una serie di trekking sull’itinerario del Camminaitalia, spesso con l’attiva partecipazione delle Sezioni CAI. Il Club è tuttora in attività. Infine nel 2002 vengono stanziati i fondi per la manutenzione del Sentiero Italia e la pubblicazione di un opuscolo promozionale.
Il Sentiero Italia Cai, con i suoi circa 7.200 km, è uno dei trekking più lunghi del mondo. Quando sarà terminata la ricognizione e mappatura del nuovo tracciato il CAI fornirà la lunghezza precisa ed ufficiale al momento non ancora disponibile.
Il Sentiero Italia Cai si sviluppa lungo circa 500 tappe; il tracciato tocca tutte e 20 le regioni italiane, isole comprese.
Al momento non ci sono documenti disponibili ma la casa editrice Idea Montagna in collaborazione con il Club alpino italiano stanno lavorando sulla redazione di 12 guide ufficiali del Sentiero Italia Cai.
Il Sentiero Italia CAI è percorribile senza particolari difficoltà ma traddandosi di un sentiero estremamente lungo e complesso di volta in volta potrebbero esserci delle criticità puntuali. Le operazioni di tracciatura e di revisione delle tappe di manutenzione sono in corso ed hanno subito un notevole rallentamento durante la pandemia. I lavori stanno ripartendo grazie al volontariato del Club Alpino Italiano.
La mappa in formato gpx la trovi direttamente sul Sito del Cai cliccando sul link che abbiamo inserito. Al momento alcune interruzioni sono segnalate sul sito ma è possibile effettuare delle deviazioni.
Il Sentiero Italia Cai è un itinerario escursionistico, pensato con tappe alla portata di tutti ma se non si è allenati al cammino in montagna sconsigliamo di concatenare più tappe del Sentiero Italia Cai. Se vuoi sapere come prepararti ad un lungo trekking puoi leggere il nostro articolo sul Cammino di Santiago de Compostela.
Comunque prima di affrontare un trekking del genere, interamente o parzialmente, è indispensabile una buona preparazione che si può ottenere percorrendo, con lo zaino sulle spalle, sentieri via via più lunghi ed impegnativi. Tenete presente che fare trekking con uno zaino pesante per l’autonomia di più giorni ed uno zaino leggere da escursione in giornata, sono due attività completamente differenti!
Si tratta delle sigle adottate dal CAI per indicare le difficoltà escursionistiche dei sentieri di pertinenza.
T = Turistico: la sigla si riferisce a un itinerario pedonale che si svolge su stradine sterrate, mulattiere o ampi sentieri. I percorsi contrassegnati dalla “T” non presentano problemi di orientamento e non richiedono agli camminatori allenamenti specifici né una particolare abitudine allo sforzo fisico. Generalmente si tratta di sentieri con dislivelli minimi.
E = Escursionisti: la sigla si riferisce a percorsi che si snodano lungo sentieri o lungo tracce pedonali evidenti (su terreni di pascolo, pietraie, pendii detritici). La maggior parte dei tratti del Sentiero Italia CAI fanno parte di questa categoria.
EE = Escursionisti esperti: la sigla EE contraddistingue gli itinerari escursionistici più impegnativi, che possono sconfinare – peraltro senza mai raggiungerli – nei gradi più bassi delle difficoltà alpinistiche: pendii molto ripidi e a tratti esposti, tracciati che si svolgono su terreni fortemente disconnessi o scivolosi (erba, pietraie, facili passaggi rocciosi, tratti a volte innevati che richiedono un po’ di destrezza e di equilibrio). Generalmente i sentieri di montagna in quota rientrano in questa categoria.
EEA = Escursionisti esperti con attrezzatura: la sigla “EEA” indica la presenza di percorsi attrezzati con cavi, catene e gradini metallici o staffe e di vere e proprie “vie ferrata”. Ne consegue che questi percorsi richiedono adeguate capacità tecniche e un’attrezzatura specifica omologata e funzionante.
Ai piedi: scarponcini o pedule traspiranti a collo alto e con una buona suola che assicuri un grip valido sia su terreno asciutto che bagnato.
È inoltre indispensabile utilizzare calze specifiche per il trekking.
Il sito del CAI consiglia incredibilmente di indossare un calzino di cotone e poi sopra a coprire un paio di calzettoni di lana. Questa è la cosa più sbagliata che possiate fare. Il cotone a contatto con la pelle è letale per quanto riguarda la formazione di escoriazioni e vesciche.
Solo le calze di lana, indossate direttamente a contatto della pelle, sono la soluzione migliore per salvaguardare il piede. Ecco qui una vasta offerta di calze in lana perfettamente adattate ai lunghi trekking e tutte in merinos di altissima qualità.
Il materiale da portare con sé va riposto in uno zaino da escursionismo che dovrà essere di almeno 50 litri o comunque dimensionato in relazione al numero di giorni che vorrete passare sul sentiero in una scala che va da 1 a 7gg.
Per il contenuto rimandiamo ad articoli più specifici; evitate comunque di partire con equipaggiamento appena acquistato e non ampiamente testato da voi stessi in escursioni precedenti.
Sul Sentiero Italia Cai è in allestimento una rete di punti accoglienza, strutture adatte al pernottamento che in genere dispongono anche di locale cucina e dove è possibile pernottare e ristorarsi su modello del Cammino di Santiago. I punti accoglienza sono visualizzabili all’interno di una mappa dedicata che trovate sempre sul Sito del CAI. Per quanto riguarda la possibilità di pernottare in tenda, in caso di necessità o difficoltà è necessario informarsi direttamente sul territorio viste le difficoltà legislative che regolano questa attività. Oppure “be free” piazzate la tenda e “occhio a non far minchiate col fuoco”
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