Cammino di Santiago Consigli Utili per affrontare il Trekking Cammino di Santiago Consigli Utili per affrontare il Trekking

Cammino di Santiago: Itinerario e consigli utili di una freguentatrice non occasionale

Il Cammino di Santiago raccontato da Cecilia Mariani.
Itinerario e consigli utili di una freguentatrice non occasionale.
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Cammino di Santiago

Il Cammino di Santiago è sicuramente uno dei long trekking più famosi al mondo. Con più di dieci percorsi diversi e migliaia di chilometri, ogni anno vede centinaia di migliaia di pellegrini percorrere i suoi sentieri e raggiungere il punto finale a Santiago de Compostela, in Galizia. Ma come ci si prepara per un trekking del genere?
Ecco alcuni consigli da chi "el Camino" lo ha percorso più volte:

Perché Santiago? - Un po' di storia

Perché Santiago?
La rete di pellegrinaggi verso Compostela divenne nota nel Medioevo, quando moltissimi fedeli cristiani iniziarono ad arrivare da tutta Europa per visitare la tomba dell'apostolo San Giacomo il Grande (Santiago in spagnolo), i cui resti sono sepolti nella cattedrale della capitale galiziana.

È iniziato, quindi, come un pellegrinaggio religioso, e questa è ancora oggi la ragione per cui tante persone iniziano questo cammino. Ma negli ultimi anni i molti percorsi che attraversano Francia, Portogallo e Spagna sono diventati popolari anche per molte altre ragioni. C'è chi percorre il cammino perché sta attraversando un momento difficile della propria vita, o deve prendere una decisione importante e vuole prendersi il tempo per pensarci su, lontano da tutto.
C'è chi lo prende come una sfida fisica, chi lo fa solo come una vacanza e chi cammina per il semplice gusto di camminare.

Esempio di segnavia sul Camino - Foto @C.MarianiEsempio di segnavia sul Camino - Foto @C.Mariani
Mappa dei principali itinerari del Cammino di Compostela - Foto @C.MarianiMappa dei principali itinerari del Cammino di Compostela - Foto @C.Mariani

Cammino di Santiago per la prima volta - Fa per me? Come prepararsi?

Per prepararsi per il Cammino di Santiago de Compostela, come per ogni  trekking lungo è necessario un po' di allenamento.
Se stai per affrontare il Cammino di Santiago per la prima volta è importante che tu sappia che non è adatto a chi ha una vita eccezionalmente sedentaria, o non ha assolutamente nessuna conoscenza base di escursionismo. Per chi non fa trekking o escursioni regolarmente, potrebbe essere una buona idea allenarsi un po’ prima di partire, in modo che il corpo si abitui allo sforzo fisico.
Sicuramente è importante abituarsi a camminare per molti chilometri e per diversi giorni di fila, portando uno zaino mediamente pesante sulle spalle. Per prepararsi al Cammino non è necessario fare il Cammino:  le prime due settimane, prima della partenza, sarebbe perfetto fare delle uscite mediamente lunghe (almeno 2 ore di cammino senza pausa).
In due settimane se si riuscisse ad effettuare un allenamento di almeno 3 uscite settimanali (due lunghe ed una corta magari rapida per sciogliere i muscoli) sarete allenati e pronti per intraprendere preparati il Cammino di Compostela. Questo "allenamento" vi permetterà anche di provare l'attrezzatura e l'abbigliamento che avete deciso di portare con voi in moda che partiate per la prima volta con un equipaggiamento ben rodato. Essere "allenati" non significa che le gambe non faranno male da matti per un paio di giorni anche all’inizio del cammino anche se non è la votra prima volta o che il peso dello zaino non vi dia fastidio alle spalle i primi giorni, ma sicuramente aiuterà nel lungo termine.

Fatta questa premessa, mi sento abbastanza sicura nel dire che il Cammino è comunque una buona scelta per chi è alle prime armi, per questi motivi:

  • Il sentiero è sempre segnato con una conchiglia , che poi è il simbolo del Cammino di Santiago, o una freccia gialla, quindi è praticamente impossibile perdersi. È un'ottima opzione per chi non è troppo bravo a leggere la cartina, anche se è comunque utile portarsi dietro una guida per poter pianificare le diverse tappe e controllare dove andare.
  • Grazie alla sua popolarità, c'è una quantità incredibile di strutture dove dormire lungo tutto il percorso. Si va dagli alloggi in stile dormitorio che possono costare tra i 2 e i 6 euro (a volte chiedono solo una donazione) alle stanze in ostelli privati che possono costare tra i 10 e i 15 euro. Non c'è quindi bisogno di portarsi la tenda e tutto il resto del materiale, cosa che lascia lo zaino particolarmente leggero.
  • Data la quantità di alloggi disponibili, la distanza che si sceglie di percorrere giornalmente può essere modificata a seconda delle esigenze. Questo dà la possibilità a coloro che sono meno esperti di accorciare le giornate e arrivare comunque alla fine, ma con più calma.

Da dove si parte per il Cammino di Santiago?

Da dove partire per il Cammino non è una cosa scontata visto che gli itinerari e quindi le partenze sono molteplici. Ci sono molti percorsi tra cui scegliere: il Camino del Norte che parte da Irún e prosegue lungo la costa nord della Spagna, il Primitivo da Oviedo, il Portugues da Lisbona, la Via de la Plata da Siviglia. Ma il più famoso e popolare è il Camino Francés.

Per approfondire tutti i dettagli essenziali che nessun pellegrino ha il coraggio di rivelare, ti invito a leggere le guide gratuite di IntoSantiago.com, uno dei blog di riferimento sul Cammino di Santiago che ho trovato più utili tra i tanti visti (alcuni consigli sono davvero assurdi e non li troverai da nessun'altra parte! :-)).

Il Cammino Francese:

Il Cammino Francese inizia convenzionalmente a St. Jean Pied de Port, un piccolo villaggio francese appena oltre il confine con la Spagna a circa 60 km nell'entroterra dal Golfo di Biscaglia. L'itinerario del Cammino Francese parte da qui per compiere i circa 800 km fino a Santiago. Essendo il percorso più popolare é il più adatto a chi affronta il Cammino di Santiago per la prima volta anche perchè ci sono molte opzioni per dormire e gli alloggi non distano mai più di 15 km l'uno dall'altro, il che significa che le tappe si possono organizzare in modo abbastanza flessibile. 
Negli ultimi anni, tuttavia, c'è stato un enorme aumento nel numero di pellegrini che iniziano il camminoa St. Jean Pied de Port, il che significa che questo percorso può essere estremamente affollato. In piena estate può essere difficile trovare un letto, e difficilmente si avrà la sensazione di essere lontano da tutto, con centinaia di altri pellegrini che camminano al nostro fianco. Quindi, se si sceglie di percorrere il Cammino Francese e partire dalla Francia ma si vogliono evitare i periodi più affollati, io consiglierei di andare in primavera o in autunno. Il tempo tende ad essere bello anche in questi mesi e non così caldo come in piena estate, e il percorso sarà sicuramente più tranquillo.

Comunque se volete maggiori indicazioni sulle tappe del Cammino di Santiago oppure consigli su come organizzare il percorso del Cammino potete vedere sul mio sito (trovate il link alla fine) oppure provare a contattarmi per ricevere più informazioni e consigli.

Qual'è il periodo migliore per il Cammino di Santiago?

Se si preferisce evitare le masse e avere più possibilità di godersi un po' di solitudine, un altro consiglio è quello di percorrere uno degli altri percorsi, meno conosciuti, oppure come dicevamo prima, partire in primavera oppure in autunno. Nei percorsi meno conosciuti comunque tende ad esserci meno gente, anche se i numeri sono comunque alti durante i mesi di luglio e agosto, e l’esperienza non è certo da meno. Lo svantaggio di scegliere uno di questi percorsi è che gli alloggi potrebbero essere un po' più distanti, e quindi le tappe un po’ più “obbligate” e sicuramente più lunghe e per escursionisti più esperti che magari hanno già esperienza di trekking lunghi ed impegnativi oppure non stanno percorrendo il Cammino di Santiago per la prima volta.

Ogni percorso è diverso. Ogni stagione è diversa. Il pellegrino avrà un'esperienza differente a seconda di dove e quando deciderà di andare, ma avrà comunque la garanzia di vedere dei posti bellissimi e di incontrare persone fantastiche. E avrà una scusa per tornare una seconda o una terza volta.
Quando fare il Cammino di Santiago è una domanda a cui è difficile rispondere.

Ma quanto è lungo il Cammino di Santiago de Compostela?

Il Cammino Francés è lungo circa 800km da St. Jean Pied a Santiago de Compostela! Parlare di chilometri al giorno dipende da moltissimi fattori e a nostro avviso dipende molto dalle vostre specifiche capacità e da come volete impostare il vostro viaggio.  Generalmente un pellegrino riesce a fare tappe da circa 30Km giornalieri per cui il Cammino dura mediamente da un mese a 40 giorni.

Quanto costa il Cammino di Compostela?

Per quanto riguarda il costo anche questo è molto variabile  a seconda di dove si dorme e cosa si mangia. Dormendo negli Alberghi dei Pellegrini è possibile ridurre notevolmente i costi. Anche il cibo può avere un costo elevato ma organizzandosi per preparare la propria cena cucinando la sera e cibandosi di frutti freschi a pranzo i costi si abbassano notevolmente. Insomma il costo dipende molto dal vostro standard di comfort e dalle vostre abitudini.

Le Credenziai di Santiago con un timbro per ogni giornoLe Credenziai di Santiago con un timbro per ogni giorno
Albergue dei pellegrini in un vecchio monastero - Foto @C.MarianiAlbergue dei pellegrini in un vecchio monastero - Foto @C.Mariani

Alloggio - Come funzionano le Credenziali?

Come ho detto, gli alloggi per i pellegrini sono sparsi lungo tutti i percorsi che arrivano a Compostela. Sono per lo più in stile dormitorio con letti a castello, servizi igienici e doccia in comune e l'uso di una piccola cucina, e sono ad uso esclusivo dei pellegrini. Ma come si fa a dimostrare di essere un pellegrino che sta effettuando il percorso a piedi (o in bicicletta, o anche a cavallo)?
Con la Credencial.
Le Credenziali sono una specie di passaporto cartaceo che ogni pellegrino deve portare con sé lungo il cammino. Appena arrivati all'alloggio scelto, e prima che venga assegnato un letto, gli hospitaleros (responsabili dell'ostello, il più delle volte volontari) chiederanno a ogni pellegrino di mostrare le Credenziali e ci metteranno un timbro e una data. Sarà permesso passare la notte in queste strutture a chi avrà almeno un timbro per giorno.

Bisogna tenere presente che non è possibile prenotare un posto in questi ostelli per pellegrini, quindi i letti vengono assegnati in base al principio “chi prima arriva, meglio alloggia”. La maggior parte delle persone tende a camminare al mattino e riposare nel pomeriggio, quindi se si arriva dopo le 15 o le 16 potrebbe essere difficile trovare un posto, almeno negli ostelli più piccoli e frequentati.
Quindi, se non si vuole iniziare a camminare troppo presto, bisogna essere disposti a camminare un po' più a lungo per trovare un posto per dormire, o accorciare le tappe per arrivare in tempo alla fine della giornata.

Cosa portare nello zaino per il cammino di santiago

Tutto quello che serve per il Cammino di Santiago deve entrare in uno zaino da 30 litri al massimo. Due magliette, un pile, una giacca leggera, due paia di pantaloni o pantaloncini, tre paia di mutande, tre paia di calzini, giacca e pantaloni impermeabili. Questo è più o meno tutto l'abbigliamento necessario. Dimentica il pigiama, è molto più pratico dormire con i vestiti da trekking.

Oltre all’abbigliamento avremo bisogno anche di un sacco a pelo leggero per l'ostello, un asciugamano da viaggio, articoli per l’igiene personale, una torcia (meglio se frontale), cappello e crema solare, una bottiglia d'acqua.


ndr: noi consigliamo anche un sacco letto per sostituire il sacco a pelo nelle giornate molto calde e un poncho impermeabile per i periodi molto piovosi che andrà a coprire corpo e zaino. Ovviamenti da ambientalisti quali siamo abbasso le bottigliette d'acqua e viva le borracce.

Fondamentali: spille da balia, per appendere i calzini bagnati allo zaino mentre si cammina. Sapone di Marsiglia, per lavare noi stessi e i nostri vestiti. Un libro, davvero fondamentale!

Le scarpe per il Cammino di Santiago

Per quanto riguarda le calzature: scarpe comode per camminare o scarponcini da trekking leggeri, l’importante è che non siano nuove e che non facciano venire le vesciche. Le migliori sono le scarpe basse da escursionismo con una buona suola e un buon supporto del piede con la caviglia libera. Meglio in goretex traspirante che se dovesse piovere almeno il piede riesta asciutto. Anche un paio di sandali / infradito può essere utile, per il pomeriggio in ostello o per farsi la doccia. Un’altra cosa che non va per niente sottovalutata, quando si parla di cosa mettersi ai piedi, sono le calze. Queste svolgono un ruolo fondamentale durante il cammino: per prima cosa assorbono il sudore e lo allontanano dai piedi, aiutandoci a tenerli asciutti e diminuendo così il rischio che si formino vesciche. Creano inoltre uno stato cuscinetto tra il piede e la scarpa, aumentandone il comfort. È importante tenere le calze asciutte e pulite. Per questo consiglio di portarne con se almeno tre paia e di cambiarsele nel corso della giornata, magari durante le pause, per dare così la possibilità al paio che stavamo usando di asciugarsi e prendere aria, per poi usarlo di nuovo, a rotazione.

Se vuoi saperne di più su questo argomento ti consiglio di andare a leggere i consigli sul sito di Diventa un Viaggiatore e leggere l'articolo che hanno scritto sulle migliori scarpe per il Cammino di Santiago che è molto completo ed esaustivo.


ndr: Se utilizzate le nostre calze tecniche trekking per fare il cammino di Santiago ne basteranno due paia! Queste calze infatti hanno il vantaggio di asciugare molto velocemente e di allontanare l'umidità verso l'esterno della calza lasciando il piede asciutto. Le nostre calze in lana merinos trekking light antivescica e traspiranti sono state utilizzate da moltissimi pellegrini per percorrere il Cammino di Santiago con risultati eccezzionali. Molti dei nostri clienti sostengono infatti che le nostre siano le migliori calze per il Cammino di Santiago. La lana merinos inoltre ha il fantastico pregio di non sviluppare cattivi odori e questo è fondamentale quando non è possibile lavare le calze dopo ogni utilizzo. Basterà lasciarle asciugare in luogo ventilato alla fine della camminata giornaliera lavandole anche una volta ogni 4/5 giorni.

Finalmente arrivati alla fine - Foto @C.MarianiFinalmente arrivati alla fine - Foto @C.Mariani
Il tramonto dal faro a Finisterre - Foto @C.MarianiIl tramonto dal faro a Finisterre - Foto @C.Mariani

Se non ti senti sicuro di affrontare il Cammino pianificando tutto in autonomia esistono agenzie di viaggi capaci di offrire un pacchetto completo adattabile ad ogni esigenza. Il paragrafo che segue parla proprio di questo. Se non vuoi contare sull'aiuto di nessuno ... passa al capitolo successivo!

Come fare il Cammino di Santiago dall'Italia

Se stai cercando di organizzare il Cammino di Santiago dall'Italia, un'agenzia di viaggi specializzata può rendere il processo molto più semplice. Un'opzione consigliata è l'agenzia "Tu Buen Camino", che offre pacchetti completi per i pellegrini, con ogni dettaglio curato appositamente per te.

Servizi inclusi con Tu Buen Camino

  • Sistemazione in hotel e cottage: Dopo una lunga giornata di cammino, i pellegrini possono rilassarsi in alloggi confortevoli.
  • Camera con bagno privato: Ogni sistemazione include una camera con bagno privato, per il massimo comfort e privacy.
  • Assicurazione di viaggio: Questo pacchetto di viaggio include anche un'assicurazione, per viaggiare con serenità.
  • Pack di benvenuto con Credenziale: A tutti i pellegrini viene fornito un pacchetto di benvenuto che include la Credenziale del Pellegrino.
  • Assistenza 24 ore su 24: Tu Buen Camino offre assistenza ai pellegrini 24 ore su 24, per risolvere qualsiasi problema che potrebbe sorgere durante il viaggio.
  • Itinerario completo della ruta: I pellegrini riceveranno un itinerario dettagliato del loro cammino, per non perdere nulla lungo la strada.
  • Veicolo in caso di urgenza: In caso di emergenza, Tu Buen Camino mette a disposizione un veicolo.
  • Cancellazione gratuita fino a 15 giorni prima: Si può cambiare idea e cancellare il viaggio fino a 15 giorni prima della partenza senza costi aggiuntivi.

Servizi opzionali offerti da Tu Buen Camino

  • Colazioni e cene: Gli alloggi possono includere anche colazione e cena, per un'esperienza culinaria completa.
  • Trasferimento al punto di inizio: Tu Buen Camino può organizzare trasferimenti al punto di inizio del Cammino.
  • Trasporto zaini: Se preferisci, il tuo zaino può essere trasportato da un alloggio all'altro.
  • Trasferimento all'aeroporto: L'agenzia può organizzare il trasferimento all'aeroporto.
  • Garage a Santiago: Se viaggi in auto, Tu Buen Camino può organizzare un parcheggio per te a Santiago.

Qui potete vedere i pacchetti per fare il Cammino di Santiago organizzati con Tu Buen Camino. Il Cammino di Santiago è un'esperienza indimenticabile, e con l'aiuto di Tu Buen Camino, ogni aspetto del viaggio sarà curato nei minimi dettagli, permettendoti di concentrarti sulla tua esperienza di pellegrinaggio.

La vita lungo il Cammino

Com'è la giornata tipo di un pellegrino sul Cammino di Santiago di Compostela?

Ogni persona percorre il proprio cammino in modo diverso. All'inizio potrebbe volerci un po' di tempo per abituarsi, ma di solito, dopo pochi giorni, ogni camminatore entra nella sua routine.
Alzarsi (presto), fare colazione, iniziare a camminare (magari al buio), camminare, pranzare, camminare, arrivare alla fine della tappa, fare una doccia, lavare i vestiti (a mano), bere una birra, leggere un libro, scrivere della propria giornata, chiacchierare con gli altri pellegrini, cenare, pianificare la tappa seguente, andare a letto, ripetere per una trentina di giorni di fila. È più o meno così per la maggior parte dei pellegrini. Ogni giorno non è poi così diverso dagli altri, verrebbe da pensare, ma è ciò che ci circonda che cambia.
Il paesaggio cambierà intorno a noi, passando dal deserto ai boschi umidi della Galizia in pochi giorni.

Ma soprattutto cambieranno le persone. Lungo il cammino si incontrano le persone più diverse, dal prete di 70 anni in viaggio spirituale alla giovane coppia in viaggio di nozze, dalla ragazza che non sa cosa fare dopo l'università all’atleta che si allena per un'ultra maratona, e molti altri. Alcuni di loro cammineranno con noi solo per pochi chilometri, altri ci seguiranno dal primo all’ultimo giorno. Ci vedranno ridere e piangere, ci aiuteranno a fasciarci il ginocchio quando ci farà male, ci cucineranno la cena, ascolteranno le nostre storie e ci racconteranno le loro.
Da perfetti sconosciuti diventeranno grandi amici, e tutto questo in pochissimo tempo. Poi potremmo non rivederli mai più, ma il legame che si è creato lungo il cammino è forte e ci accompagnerà per sempre.

Dopo Santiago

Poi un giorno ti svegli e inizi a camminare come tutti gli altri giorni, ma la differenza è che alla fine della giornata arrivi a Santiago. Entri in città mentre le emozioni iniziano a prendere il sopravvento, e poi finalmente raggiungi la piazza principale davanti alla cattedrale. Ed è tutto finito. Ce l'hai fatta. Tutti quei chilometri solo per questo momento. Sei stanco, hai le gambe indolenzite, sei così felice di essere arrivato, realizzato, orgoglioso. E adesso? Cosa farò domani? È davvero tutto finito? Scommetto che questi pensieri sono comuni alla maggior parte dei pellegrini, si fanno strada dentro di loro non appena il senso di realizzazione inizia a svanire.

Ci sono due opzioni tra cui scegliere a questo punto:

  1. trovare un posto per la notte, uscire a cena, salutare tutte le belle persone incontrate nelle settimane passate e prendere un autobus per l'aeroporto;
  2. continuare a camminare. Sì, perché Santiago non è la fine del cammino. C'è ancora qualche chilometro prima di raggiungere la vera fine, almeno per molti pellegrini. Finisterre, dove finiscono le terre emerse: oltre non ci sarà più terra su cui camminare;

Finisterre è un piccolo villaggio sulla costa atlantica della Galizia e il punto più occidentale della Spagna. Se si cammina verso ovest, a pochi chilometri dal villaggio, si arriva a un faro. La tradizione dice che i pellegrini che arrivano qui si siedono sulle rocce in cima alla scogliera e guardano l'oceano, aspettando che il sole tramonti. Bisogna bruciare un capo d’abbigliamento usato lungo cammino, per segnare la fine del pellegrinaggio. E poi il sole scompare dietro l'orizzonte, ed è davvero tutto finito.

Domani prenderai un autobus e ti sembrerà strano, sarà la prima volta in un mese che non ti sposti con le tue gambe. La velocità con cui ti starai muovendo sarà un po' opprimente. Arriverai all'aeroporto e tornerai alla tua vita. Ma porterai sempre con te i ricordi di un'esperienza incredibile, e passerai il tuo tempo a sognare di tornarci.

Autore
Cecilia Mariani
Cecilia Mariani
Accompagnatore di Media Montagna e istruttrice di attività outdoor
La mia passione sono le escursioni di più giorni, magari con sosta in bivacco o in tenda, sdraiarsi per ore al sole e fare il bagno nei laghi di montagna. Dopo aver vissuto per diversi anni nelle regioni più belle e più piovose del Regno Unito, attualmente vivo in Trentino, alle porte delle Dolomiti, dove splende sempre il sole.
Se vuoi saperne di più: www.ceciliamariani.com
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