HYBRID ELBEC WILDTEE

La nostra nuova calza in lana merinos organico Hybrid è una calza sottile a compressione.

Si tratta della nostra prima realizzazione in partenariato con un altro brand di abbigliamento sportivo.

La calza Hybrid è stata progettata in collaborazione con Wild Tee.

Quando abbiamo ricevuto la telefonata di Filippo Canetta che ci chiedeva di creare un prodotto assieme per la corsa invernale abbiamo pensato che avevamo già un prodotto per l’ ultra-trail e la corsa in ambienti estremi da proporgli. Si trattava della Sky Black Tech realizzata con l’aiuto di Wiliam Da Roit.

Poi riflettendo meglio abbiamo pensato che se Filippo Canetta, ultra trail runner pluripremiato di fama internazionale, capitano della Nazionale Italiana di Ultra Trail ci proponeva una collaborazione per realizzare una calza per la corsa invernale unendo la sua esperienza sulle lunghe distanze al nostro know how in materia di lana, poteva uscirne fuori qualcosa di veramente figo!

Abbiamo richiamato Filippo, ed è nata la collaborazione tra ELBEC e WILD TEE il brand di abbigliamento tecnico per sportivi che praticano il running.

Il Progetto

Il progetto iniziale era quello di creare una calza da trail running in lana merinos che potesse andare a sostituire le calze Wild Tee nel periodo invernale quando i filati naturali dimostrano di avere una marcia in più rispetto a quelli sintetici.

Oltre alla qualità del filato a contatto del piede che mantenesse il massimo della termicità assicurando la traspirabilità maggiore, era necessario introdurre degli elementi che permettessero alla calza di avere proprietà antiscivolo e che andassero a proteggere punta e tallone nei punti dove il piede è maggiormente sollecitato.

Il risultato è stato quello di avere calze running termiche per il trail running invernale con elevate proprietà antivescica in primis grazie alle proprietà della lana merinos utilizzata ma anche grazie agli inserti antiscivolo sotto la pianta del piede per assicurare la massima stabilità della calza all'interno della calzatura.

Le prove in ambiente

Abbiamo fatto vari test durante l’estate e per collaudarli ci siamo recati in alta quota ma dopo un primo giro di prove abbiamo dovuto modificare il prodotto per andare ad aumentare la percentuale di lana su punta e tallone e raggiungere una maggiore termicità riducendo i materiali che accumulano l’umidità.

Le calze sono state testate su itinerari di più giorni in Dolomiti e in Lagorai ad altitudini comprese fra i 2000 e 3000 metri dal team di Elbec, alcuni nostri tester ed ovviamente da Filippo Canetta.

Il primo modello in prova durante un trail a quota media

Arrivo in rifugio dopo una giornata di corsa

La composizione

Grazie alle prove effettuate, per punta e tallone abbiamo deciso di utilizzare nostro filato brevettato composto da lana merinos e polipropilene che allontana molto velocemente l’umidità lasciando il piede sempre asciutto. Aspetto fondamentale questo del piede asciutto, in particolare con le temperature più fredde che aumentano rischio di fenomeni di condensa all’interno della scarpa. Un piede asciutto soffre meno il freddo ma soprattutto riduce la possibilità che si formino vesciche. Ecco un'altro motivo che rende queste calze ottimali anche per il trail runnng invernale.

In un secondo momento siamo andati a rinforzare con del filato in aggiunta , questa volta un poliammide di origine vegetale, che andava ad accoppiarsi alla lana merino nei i punti di maggiore sollecitazione per assicurare una buona durata di vita del prodotto e trovare il giusto equilibrio tra comfort e longevità del prodotto.

Il massimo della qualità

Infine per tutto il resto della calza (caviglia e piede) abbiamo deciso di avere il massimo della qualità e cioè un filato 100% lana merinos extra fine di 16 micron di spessore, certificato G.O.T.S (Global Organic Textile Standard). Questa certificazione, come ormai sa bene chi conosce i nostri prodotti, rappresenta il massimo in termini di rispetto dell’ambiente poiché ci assicura che durante tutte le fasi di produzione, dalla tosatura alla tinteggiatura, il filato non è mai entrato in contatto con sostanze chimiche.

Giornata di Test in Lagorai

I tester inviano i primi feedback dal terreno

Giornata di test in Dolomiti

La Nostra Lana Merinos

La lana proviene da allevamenti biologici dove non viene praticato il mulesing e per il trattamento finale del filato non vengono effettuati bagni in vasche di cloro.

Parliamo di un filato veramente piacevole al tatto dalle caratteristiche tecniche e termiche invidiabili e che non sviluppa cattivi odori. Tutte queste caratteristiche si accompagnano con la necessità della massima cura in fase di lavaggio ed asciugatura.

La Manutenzione

Nonostante i filati siano certificati per un lavaggio a 40°C la nostra indicazione è di lavare le calze in acqua a temperatura ambiente per evitare sbalzi improvvisi di temperatura. Non necessariamente a mano ma sicuramente con acqua a temperatura ambiente, 20°C in inverno, 30°C in estate.

Evitare di utilizzare la centrifuga ma soprattutto evitate gli ammorbidenti che eliminano la lanolina naturale della lana che protegge il filato.

Asciugate le calze lontano da fonti di calore.

Tutti i consigli su come prenderti cura dei capi in lana potete trovarli andando a leggere questo articolo dedicato sul nostro blog.

Noi durante i nostri test le abbiamo strapazzate un bel po’ e il prodotto a noi sembra veramente valido da tutti i punti di vista. Poi dopo la messa in produzione, la nostra impressione è stata confermata dagli utilizzatori.

Prova durante l'Alta Via del Granito. Tre giorni di utilizzo intenso

La Scoperta

Nonostante queste calze siano state concepite assieme a Wild Tee per un uso di tipo invernale nella corsa a quote medio-basse durante i nostri test in quota, ci siamo accorti che questa calza ha un enorme potenziale anche per chi cerca una calza da trekking sottile, ben rinforzata su punta e tallone ed elasticizzata.

Dalla nostra esperienza in ambiente, questa calza, che abbiamo voluto chiamare Hybrid proprio per le sue caratteristiche multifunzionali, si adatta molto bene ad una scarpa da trekking bassa ed avvolgente su modello delle calzature dette “da avvicinamento” che tendono ad essere una via di mezzo tra lo scarponcino da trekking e la scarpetta da arrampicata!

Se siete alla ricerca di una calza running anti vesciche a compressione graduale in lana merinos potreste dare un'occhiata anche alla SKY BLACK TECH realizzata qualche anno fa assieme all'ultra runner agordino Wiliam da Roit. Calza in lana merinos e polipropilene molto tecnica, bassa. Pensata per terreni impegnativi.

Esci dal sentiero tracciato