Oggi vogliamo portarti alla scoperta delle escursioni trekking a Cortina d’Ampezzo più suggestive e difficili, quindi sì, ci stiamo rivolgendo principalmente ai nostri lettori più allenati e con diversi chilometri di trekking alle spalle.
Se sei alle prime armi o cerchi un percorso di trekking facile a Cortina, verso la fine di questo articolo trovi un itinerario adatto anche al tuo livello di preparazione.
Scegli il percorso più adatto a te, ricordati di pianificare ogni dettaglio del tuo trekking: dalle scarpe agli accessori fino all’abbigliamento. Hai già sentito parlare delle nostre calze da trekking estivo in lana merinos? Le abbiamo pensate proprio per questo tipo di percorsi nei mesi più caldi. Ma se volessi affrontare questi percorsi con delle temperature più rigide? Ti consigliamo di fare sempre molta attenzione, pianificare ogni aspetto del tuo viaggio e anche di proteggerti con le calze da trekking invernali e i berretti in lana Elbec!
Inizia a preparare e a riscaldare i muscoli: partiamo alla scoperta dei migliori percorsi di trekking a Cortina!
Tutti conoscono le acque verde smeraldo dello splendido lago di Sorapis: ogni anno migliaia di trekker di tutte le età seguono un percorso relativamente semplice per arrivare ad ammirarlo.
Ma come abbiamo detto, in questo articolo vedremo dei percorsi di trekking a Cortina d’Ampezzo più complessi, in questo modo metterai alla prova le tue capacità e percorrerai sentieri meno frequentati.
Il percorso è un anello di circa 14 km che dal passo Tre Croci ti porterà al lago di Sorapis e al rifugio Vandelli, per poi scendere nuovamente al passo.
Fissiamo la partenza al passo Tre Croci a 1.805 m e percorriamo il sentiero sterrato 213, largo e semplice, fino al bivio Tardeiba dove imboccheremo il sentiero CAI 216 verso la forcella Marcoira. Salendo verso la forcella il bosco lascerà sempre più spazio a roccia e ghiaia.
Una volta arrivati qui ammiriamo le Tofane e il Monte Cristallo per proseguire lungo l’altipiano passando accanto alle cime Ciadin del Loudo. Da qui possiamo ammirare anche le Tre Cime di Lavaredo lungo un tratto esposto e attrezzato.
Il nostro percorso continua lungo una ripida discesa che ci permette già di vedere il lago di Sorapis che raggiungeremo appunto alla fine della discesa al bivio del sentiero 215. Prendendo la via di destra potremo aggirare tutto il lago fino al rifugio Vandelli.
Dopo una breve sosta per ammirare il Dito di Dio e le Tre Cime, continuiamo verso destra lungo il sentiero 215. Nella prima parte incontreremo diversi tratti esposti ma ben attrezzati e abbastanza brevi. Dopo questo tratto più impegnativo proseguiamo la nostra passeggiata lungo gli Orti di Marcoira per chiudere l’anello nuovamente al passo delle Tre Croci.
Questo itinerario come i prossimi che seguono sono in area particolarmente a rischio per sovraffollamento. In realtà nel mese di luglio ed agosto le Dolomiti del Bellunese non sono prese d'assalto come le sorelle trentine ed altoatesine ma la conca ampezzana è comunque una meta molto ambita. Il nostro consiglio nel caso ci andiate proprio in quei mesi e non riusciate a spostare le vostre vacanze a giugno oppure a settembre è di svegliarvi molto presto. Partendo prima dell'alba riuscirete ad evitare molto affollamento ed aumenterete la vostra sicurezza! Infatti rientrando prima avrete maggiori possibilità di evitare i classici temporali estivi che si formano per fenomeni convettivi generalmente nel pomeriggio.
Trekking ad anello del lago di Sorapis dal passo delle Tre Croci
Avevamo detto che in questo articolo ti avremo parlato delle escursioni più difficili a Cortina, quindi l’ultra trekking non poteva restare fuori dall’elenco!
Si tratta di un percorso in 7 tappe che attraversa le zone più belle delle Dolomiti, ogni giorno una tappa diversa quindi è necessario pianificare con attenzione ogni momento (dal percorso ai pernottamenti). In alternativa se vuoi andare sul sicuro, puoi affidarti alle Guide Alpine di Cortina che possono organizzare un ultra trekking in gruppo e con esperti conoscitori delle montagne.
L’itinerario parte e si conclude nel centro storico di Cortina d’Ampezzo e ti permette di attraversare e ammirare alcuni dei luoghi più belli e conosciuti delle Dolomiti: dal lago di Sorapis a quello di Misurina e di Federa, dalle Tre Cime di Lavaredo alle Cinque Torri, dal passo Giau a quello di Falzarego.
Di seguito ti riportiamo le 7 tappe in cui si articola il Cortina Dolomiti ultra trekking e alcune informazioni utili per ciascuna.
Si parte simbolicamente da sotto il campanile di Cortina e si prosegue verso Cadin di Sopra, da qui prendendo il sentiero CAI 410 in si raggiunge il lago Ghedina.
Dal lago si prosegue lungo il sentiero 409 in salita fino al Passo Posporcora, e poi in discesa lungo il percorso 408. All’incrocio con il sentiero 417 di pian de Ra Spines dovrai proseguire fino al parcheggio di Sant’Uberto e prendere il raccordo per la ciclabile che ti porterà fino al Rifugio Ospitale. Qui molto tempo fa erano soliti fare tappa i pellegrini diretti a Santiago de Compostela. Dopo questa sosta intermedia dovrai proseguire per altri 7 km per raggiungere il rifugio Son Forca sul monte Cristallo.
Questa prima tappa è lunga 25 km e si stima un tempo di percorrenza di 9 ore con un dislivello positivo di 1.662 m e 666 m in negativo.
Leggermente più corto di quello fatto nella prima tappa, questo percorso tuttavia non è più semplice. Questo percorso ti sarà familiare perché è quello che ti abbiamo raccontato nel primo percorso trekking Cortina.
Dal rifugio San Forca si prende il sentiero 203 fino al passo delle Tre Croci, da qui si prosegue lungo il sentiero 215 che ti porterà al lago di Sorapis e al rifugio Vandelli. Il percorso è di circa 3 ore e mezza, quindi se hai deciso di partire più tardi dopo la prima giornata, puoi valutare anche di pernottare al rifugio Vandelli. Se invece il tempo te lo permette, puoi continuare lungo il sentiero 217, che attraversa la foresta Somadida, verso Federa Vecchia. Una volta raggiunto questo punto raggiungi e percorri il sentiero 120 per arrivare al rifugio Città di Carpi dove si conclude la seconda tappa.
Questo secondo tratto è lungo 18 km c.a e prevede una passeggiata di 7 ore e mezza con un dislivello positivo di 1.222 m e negativo di 1.308.
Dal rifugio Città di Carpi procedi in direzione del rifugio Col De Varda lungo il sentiero 120 che ti porterà al lago di Misurina e alle Tre Cime di Lavaredo. Prosegui verso il lago di Antorno e imbocca il sentiero che ti condurrà alle Tre Cime e al rifugio Auronzo.
Imbocca quindi il sentiero 101 ai piedi delle Tre Cime e prosegui fino al rifugio Lavaredo, dove si conclude anche questa tappa.
La terza tappa è leggermente più leggera con un tempo di percorrenza totale di circa 5 ore e una lunghezza di 14 km con dislivelli più leggeri: 814 m in positivo e 595 in negativo.
Dal rifugio percorri il sentiero 102 che in 3 ore ti porterà al lago di Landro. Prosegui lungo la ciclabile verso Cortina, attraversa il passo Cimabanche dove potrai ammirare il lago Bianco. Da qui prendi il sentiero 8 che conduce alla Malga Ra Stua.
26 km in 8 ore con un dislivello positivo di 725 m e 1.384 in negativo per questa quarta tappa del Cortina Dolomiti ultra trekking: hai affrontato più della metà del percorso totale!
Dalla malga prendi il sentiero 6 che ti riporterà al parcheggio di Sant’Uberto, prosegui quindi lungo il percorso 10 e poi 401 attraverso la Val Travenanzes. Dall forcella Col de Bois continua in discesa sul sentiero 402 verso il passo Falzarego e il rifugio Col Gallina dove trascorrere la notte.
In circa 8 ore avrai percorso altri 19,5 km circa con un dislivello positivo di 1.422 m e negativo di 1.049 m.
per poter godere di questo itinerario bisogna assolutamente evitare il mese di luglio ed agosto. Nei mesi di giugno e settembre bisogna evitare almeno il fine settimana. L'ideale sarebbe maggio, ma con attrezzatura invernale, ramponi e piccozza informandosi sulle condizioni della neve oppure ottobre/novembre prima delle prime nevi con un buon piumino e delle calze calde da hiking!
La penultima tappa del Cortina Dolomiti ultra trekking parte dal sentiero 419 verso il rifugio Averau, sul tuo percorso incontrerai anche il laghetto alpino di Lìmides.
Dal rifugio Averau prosegui fino al passo Giau percorrendo il sentiero 452, raggiunto il passo prendi il sentiero 436 fino alla forcella Ambrizzola e quindi il sentiero 434 che ti porta alla fine di questa tappa: il rifugio Val Croda.
Se vuoi alleggerire l’ultima tappa puoi continuare il tuo percorso di trekking a Cortina in discesa fino alla Malga Federa lungo il sentiero 432.
In 6 ore e lungo 14,5 km, con dislivello positivo di 854 m e negativo di 866 m, hai percorso la penultima tappa di questo itinerario attraverso i paesaggi più belli di Cortina e delle Dolomiti!
Se hai deciso di pernottare al rifugio Croda da Lago imbocca il sentiero 432 verso la Malga Federa. Se invece hai spinto un po’ di più sulle gambe il giorno prima partirai direttamente dalla malga lungo il nuovo sentiero Gores di Federa attraverso gole, canyon e cascate fino al sentiero 432.
Lungo questo sentiero, sulla sinistra incontrerai il sentiero 406, dovrai prenderlo per raggiungere il n. 431 che ti porterà fino al Lago d’Ajal. Da qui prosegui lungo il sentiero 430 fino al lago Pianozes e al villaggio ladino di Campo di Sopra. Imbocca la strada sterrata dell’ex polveriera e in lontananza inizierai già a scorgere il campanile di Cortina.
In appena 4 ore hai concluso l’ultima tappa del Cortina Dolomiti ultra trekking!
Cortina Dolomiti ultra trekking in breve
Come avevamo promesso all’inizio dell’articolo, ecco un trekking in zona Cortina, facile e adatto anche ai bambini. È talmente semplice che puoi decidere di percorrerlo anche dopo aver affrontato le altre 2 escursioni trekking a Cortina che ti abbiamo raccontato prima. E ti consigliamo di farlo per non perderti anche questo piccolo gioiello delle Dolomiti forse un po’ meno conosciuto.
Il lago di Pianozes dista circa 6 km da Cortina e lo puoi raggiungere con una semplice passeggiata dal centro o lasciando l’auto a Campo di Sopra. Da qui si attraversa il paese fino alla località Campo di Sotto da dove parte il sentiero: una strada asfaltata in leggera salita che si può affrontare anche con un passeggino e che attraversa un bosco, quindi all’ombra di pini e larici. La passeggiata dura circa mezz’ora e si arriva al lago di Pianozes da cui puoi ammirare i Monti Pallidi e il Gruppo del Sorapis. Il lago è attrezzato con panchine e vi si trova anche un ristorantino dove pranzare con vista su questo splendido panorama. Il percorso sarà anche all’ombra ma il sole picchia anche in montagna, quindi ti consigliamo di indossare uno dei nostri berretti in cotone biologico e organico.
Il nostro consiglio, visto che il percorso è proprio facile è di goderti almeno un po' di natura regalandoti un pic nic fuori dalla calca. Portati una buona puccia di pane di segale senza glutine che puoi facilmente trovare a Cortina ed un buon pezzo di formaggio di malga! Se sei vegano invece ... una buona puccia di pane di segale senza glutine! ;)
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